venerdì 16 luglio 2010

Concatenamenti e territori

"Ogni concatenamento è innanzitutto territoriale. La prima regola concreta dei concatenamenti consiste nello scoprire la territorialità che essi avvolgono, perchè ce n'è sempre una [...]Il territorio eccede contemporaneamente l'organismo e l'ambiente, e il rapporto fra i due". (Deleuze, Guattari, I Mille Piani. Capitalismo e Schizofrenia)

Il territorio include il concetto di possesso. Un'ambiente è territorio quando un soggetto percepisce tale ambiente come proprio oppure appartenente ad un altro soggetto.
Questo concetto di "proprietà", questa percezione di possesso, che può mescolarsi, sovrapporsi o anche scontrarsi con altre percezioni, mi pare un interessante concetto antropologico.
Quali percepisco come miei territori? Quando e perchè comincio a percepire territori franchi come appartenenti a me stesso o ad altri soggetti?
Di sicuro percepiamo come territoriali i luoghi della nostra casa, luoghi che abitiamo abitualmente (non a caso l'etimologia è la stessa), ma in che modo e attraverso quali forme rituali territorializziamo nuovi ambienti?
La performance è senz'altro un rito che territorializza un certo ambiente, rendendolo territorio della performance stessa e dei suoi attori.
Come avviene questo processo nella vita quotidiana? Quanto spesso accade?
Il territorio oggi si estende anche nel virtuale. Si aprono molte altre domande.

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