The Broken Map is a project created in 2010 by a group of visual artists, actors, dancers, performers, who decided to remain anonymous in the project. They gave up the authorial paternity of the project in order to allow the multiplication of the presence in different areas and cutural context, trough the media coverage of the project and the planning of urban incursion in many cities of the world.
The Broken Map is a changing identity that continues to grow and change in relation to the people and places it comes into contact.
The Broken Map is an early stage project,in which the web space becomes its extended identity, for communication and partecipation.
The Broken Map can sometimes take form of performance, which – according to the theme and content– involves different subjects from different artistic fields. The Broken Map's skin changes depending on its content. The city is the character and the people who live in it. There are no authors. There is no biografy.
On the contrary the biografy cristallized something that is evolving everyday. There are no steps to reach and staps already reached, relevant or meaningfull events.
The Broken Map è un progetto che ha come obiettivo la rottura delle coordinate temporali e spaziali dei luoghi urbani, così come li viviamo abitualmente.
Attraverso un processo di riflessione, incoraggia a vivere un ripensamento degli spazi che attraversiamo quotidianamente o occasionalmente (l'occasionalità e la brevità dell'esperienza, in questo presente precario, diventa una caratteristica sempre più condivisa); a ripensarne le potenzialità, allargando la visuale in un'ampiezza sconosciuta.
Invita a pensarsi visitatori e scopritori dei luoghi attraversati ogni giorno, come novelli Marco Polo; appropriandosene istantaneamente, con una visione intuitiva, soggettiva e non gerarchica, acutizzando i sensi.
Invita dunque a descrivere la città immaginando passati e presenti alternativi, rovesciamenti delle gerarchie nel tessuto urbano, intuizioni immediate su luoghi sconosciuti.
Invitiamo chiunque a pensare, proporre e condividere visioni creative degli spazi delle città, sotto forma di diario, foto, video, estrapolazioni sonore, elaborazioni digitali.
Il gruppo virtuale che si aggregherà intorno a questo tema sarà costantemente aggiornato; The Broken Map è un progetto pluriennale, che a volte assumerà forma di performance, intesa come riflessione sul luogo in cui viene presentata, e come momento di un processo creativo e teorico di riflessione, tutto portato in evidenza e reso trasparente.
Attraverso un processo di riflessione, incoraggia a vivere un ripensamento degli spazi che attraversiamo quotidianamente o occasionalmente (l'occasionalità e la brevità dell'esperienza, in questo presente precario, diventa una caratteristica sempre più condivisa); a ripensarne le potenzialità, allargando la visuale in un'ampiezza sconosciuta.
Invita a pensarsi visitatori e scopritori dei luoghi attraversati ogni giorno, come novelli Marco Polo; appropriandosene istantaneamente, con una visione intuitiva, soggettiva e non gerarchica, acutizzando i sensi.
Invita dunque a descrivere la città immaginando passati e presenti alternativi, rovesciamenti delle gerarchie nel tessuto urbano, intuizioni immediate su luoghi sconosciuti.
Invitiamo chiunque a pensare, proporre e condividere visioni creative degli spazi delle città, sotto forma di diario, foto, video, estrapolazioni sonore, elaborazioni digitali.
Il gruppo virtuale che si aggregherà intorno a questo tema sarà costantemente aggiornato; The Broken Map è un progetto pluriennale, che a volte assumerà forma di performance, intesa come riflessione sul luogo in cui viene presentata, e come momento di un processo creativo e teorico di riflessione, tutto portato in evidenza e reso trasparente.
